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"/>3 domande a Carlo Agostoni
docente ordinario di Clinica Pediatrica all’Università di Milano
Niente latte vaccino nei primi 12 mesi di vita. E’ la raccomandazione fatta, durante il convegno di nutrizione pediatrica ‘Dietocom’ di Carlo Agostoni, docente dell’Università di Milano e membro del comitato nutrizione della Sociretà scientifica europea di gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica :“Per i piccoli di età inferiore a un anno, il latte vaccino è un alimento inadeguato: è carente di ferro e acidi grassi essenziali, come omega3 e omega 6, e troppo ricco di proteine e grassi saturi”.
Eppure, malgrado le raccomandazioni, alcune mamme continuano a proprorlo ai più piccoli. Perchè?
Ha un sapore gradevole che piace al bimbo, che così lo beve volentieri. Proprio la sua ricchezza in grassi saturi e proteiine, poi, incide sull’aumento di peso del piccolo, che la mamma giudica con favore perchè ritiene che uno sviluppo più rapido sia un segnale di buona salute. Salvo poi ritrovarsi ad affrontare il problema del sovrappeso a 7/8 anni. Inoltre, nutrire il bambino con latte vaccino comporta un ulteriore svantaggio: lo priva dell’alimento materno. L’allattamento al seno è importante, almeno nei primi 6 mesi di vita, ma è consigliabile continuare per tutto il primo anno. Se poi la mamma non può allattare, le formule rappresentano la soluzione migliore: sono pensate per rendere il latte vaccino pià adeguato alle esigenze di un neonato e il più possibile vicino a quello materno ( che oltretutto si modifica seguendo lo sviluppo e le esigenze del bambino). Nella loro composizione, sono presenti particolari sostanze, come gli acidi grassi polinsaturi a lunga catena, importanti per lo sviluppo del cervello, e alcuni oligosaccaridi sintetici che, agendo sulla microflora dell’intestino, potrebbero migliorare le difese e contrastare la predisposizione alle reazioni di tipo allergico. Le formule rappresentano l’alimento che più si avvicina al latte materno per gli effetti sul neonato.
Anche lo yogurt va evitato?
Se il bimbo lo apprezza può essere introdotto già verso il 9° mese. E’ un alimento salutare, perchè il processo di acidificazione del latte aiuta a prevenire infiammazioni a carico dell’intestino.
A che età si può iniziare a consumare il latte vaccino?
Si può introdurlo nel 2° anno, anche se fino ai 4 è preferivile il latte di crescrita. Poi, può essere consumato liberamente. Ma non ‘per forza’. Il latte soddisfa il fabbisogno di calcio, che però, se la dieta è variata, può arrivare anche da altre fonti, yogurt e formaggi in primo luogo(che non creano problemi d’intolleranza). Se in certi periodi il bimbo non lo gradisce o non lo tollera bene, inutile forzarlo: meglio proporgli fonti alternative. Anche perchè non ha senso sopravalutare un singolo alimento, ma occorre puntare su uno stile di vita corretto (un’alimentazione sana e variata, associata a un’adeguata attività fisica).
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